OPERAZIONE IMMAGINE
Sui giornali italiani oggi grossa operazione immagine voluta da Montezemolo, con paginone pubblicitario firmato dal presidente della Fiat e dall'a.d. Marchionne che, su fondo azzurro e con tanto di tricolore, recita: "Dedicato a tutti i tifosi dell'Italia. Oggi per noi e' un giorno importante. Perche' oggi la Fiat e' di nuovo tutta italiana. O se preferite, l'Italia si e' ripresa la Fiat. Si e' ripresa un bene che le appartiene da sempre. Si e' ripresa un patrimonio che da oltre un secolo fa parte della nostra storia, della nostra cultura. Perche' gli italiani le auto le hanno sempre sapute fare. E' un passo decisivo per affrontare le sfide che ora ci attendono. Noi ci crediamo. Continuate a tifare per noi". Ma come si puo' dire che "l'Italia si e' ripresa la Fiat"? Ricordiamoci sempre che sono stati gli americani di General Motors che non la hanno voluta e pur di lasciarla agli italiani hanno pagato la bellezza di un miliardo e mezzo di euro. E ricordiamoci sempre che a Torino, per loro stessa ammissione, erano pronti, se non ci fosse stata una intesa, ad esercitare la put option per cedere a Gm tutta Fiat Auto. Dunque, va bene "condire" la realta' ("romanzarla" un pochino...), ma cosi' francamente si esagera. Invece che "l'Italia si e' ripresa la Fiat" bisognerebbe dire "l'Italia (o, meglio, casa Agnelli... visto che non e' la stessa cosa!) ha minacciato gli americani di obbligarli a prendersi tutta Fiat Auto, per avere in cambio un sacco di soldi". Cosi' bisognerebbe dire. Ma, certamente, cosi' su un paginone pubblicitario azzurro con tanto di tricolore non starebbe altrettanto bene... Poco si intonerebbe con l'"italian style" di Montezemolo e gli "smile" del giovane Lapo Elkann.
Sui giornali italiani oggi grossa operazione immagine voluta da Montezemolo, con paginone pubblicitario firmato dal presidente della Fiat e dall'a.d. Marchionne che, su fondo azzurro e con tanto di tricolore, recita: "Dedicato a tutti i tifosi dell'Italia. Oggi per noi e' un giorno importante. Perche' oggi la Fiat e' di nuovo tutta italiana. O se preferite, l'Italia si e' ripresa la Fiat. Si e' ripresa un bene che le appartiene da sempre. Si e' ripresa un patrimonio che da oltre un secolo fa parte della nostra storia, della nostra cultura. Perche' gli italiani le auto le hanno sempre sapute fare. E' un passo decisivo per affrontare le sfide che ora ci attendono. Noi ci crediamo. Continuate a tifare per noi". Ma come si puo' dire che "l'Italia si e' ripresa la Fiat"? Ricordiamoci sempre che sono stati gli americani di General Motors che non la hanno voluta e pur di lasciarla agli italiani hanno pagato la bellezza di un miliardo e mezzo di euro. E ricordiamoci sempre che a Torino, per loro stessa ammissione, erano pronti, se non ci fosse stata una intesa, ad esercitare la put option per cedere a Gm tutta Fiat Auto. Dunque, va bene "condire" la realta' ("romanzarla" un pochino...), ma cosi' francamente si esagera. Invece che "l'Italia si e' ripresa la Fiat" bisognerebbe dire "l'Italia (o, meglio, casa Agnelli... visto che non e' la stessa cosa!) ha minacciato gli americani di obbligarli a prendersi tutta Fiat Auto, per avere in cambio un sacco di soldi". Cosi' bisognerebbe dire. Ma, certamente, cosi' su un paginone pubblicitario azzurro con tanto di tricolore non starebbe altrettanto bene... Poco si intonerebbe con l'"italian style" di Montezemolo e gli "smile" del giovane Lapo Elkann.
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