BEVIAMOCI SOPRA
Tra consumo di alcolici e sviluppo architettonico urbano ci sarebbe una correlazione, positiva. Insomma, nelle citta' dove si beve di piu' alla fine si vivrebbe in un ambiente migliore, piu' piacevole e conviviale. Questo in sostanza dice una ricerca dell'Institute of Economic Affairs di Londra citata da Lavoce.info. Stanley Siebert, l'autore della ricerca, punta il dito sulle leggi che governano la commercializzazione degli alcolici. Dove queste sono piu' restrittive, come per esempio negli Stati Uniti dove e' vietata la vendita "all'aperto" e le "indegne" bottiglie negli stores vengono consegnate sempre rigorosamente incartate, ci sarebbe meno impulso, rispetto ai Paesi piu' permissivi (Siebert parla in questo senso di quelli dell'Europa continentale), allo sviluppo di caffe' e ristoranti con spazi e tavoli anche all'esterno dei locali e questo finirebbe per rendere meno vivace l'intero habitat urbano. E non finisce qui: nelle metropoli meno "liberali" in tema di alcol, il centro citta' sostanzialmente piu' monotono e carente di "stimoli" porterebbe gli abitanti a camminare di meno e di conseguenza li renderebbe piu' vulnerabili rispetto a certe malattie e alla obesita'.
Tra consumo di alcolici e sviluppo architettonico urbano ci sarebbe una correlazione, positiva. Insomma, nelle citta' dove si beve di piu' alla fine si vivrebbe in un ambiente migliore, piu' piacevole e conviviale. Questo in sostanza dice una ricerca dell'Institute of Economic Affairs di Londra citata da Lavoce.info. Stanley Siebert, l'autore della ricerca, punta il dito sulle leggi che governano la commercializzazione degli alcolici. Dove queste sono piu' restrittive, come per esempio negli Stati Uniti dove e' vietata la vendita "all'aperto" e le "indegne" bottiglie negli stores vengono consegnate sempre rigorosamente incartate, ci sarebbe meno impulso, rispetto ai Paesi piu' permissivi (Siebert parla in questo senso di quelli dell'Europa continentale), allo sviluppo di caffe' e ristoranti con spazi e tavoli anche all'esterno dei locali e questo finirebbe per rendere meno vivace l'intero habitat urbano. E non finisce qui: nelle metropoli meno "liberali" in tema di alcol, il centro citta' sostanzialmente piu' monotono e carente di "stimoli" porterebbe gli abitanti a camminare di meno e di conseguenza li renderebbe piu' vulnerabili rispetto a certe malattie e alla obesita'.
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